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Domenica 14 Giugno 2020
John Kennedy illustra la "nuova frontiera"

Il 14 giugno 1960 a Washington (Dc, Usa) parlando al Senato il senatore John Fitzgerald Kennedy pronuncia uno storico discorso nel quale parla di un'America più forte ed enuncia i 12 punti da percorrere per la "Nuova frontiera".
Primo. Noi dobbiamo darci una potenza di rappresaglia nucleare non vulnerabile e di prim'ordine. Dobbiamo contribuire alla stabilità politica ed economica nelle nazioni nelle quali sono situate le nostre basi vitali.
Secondo. Dobbiamo riacquistare la possibilità di un intervento efficace e rapido in qualsiasi guerra limitata, in ogni parte dei mondo.
Terzo. Noi dobbiamo trasformare la Nato in una forza militare solida e duttile, in grado di dissuadere qualsiasi attacco.
Quarto. Dobbiamo accrescere di molto l'afflusso di capitali alle zone sottosviluppate; in Asia, in Africa, nel Medio Oriente, nell'America Latina; deludere le speranze comuniste di un caos in quelle nazioni; sostenere le nazioni che cercano di giungere all'indipendenza economica e politica; colmare il pericoloso divario che si va allargando fra il nostro e il loro livello di vita.
Quinto. Dobbiamo ristrutturare i nostri rapporti con le democrazie dell'America Latina.
Sesto. Dobbiamo formulare un nuovo atteggiamento verso il Medio Oriente, dobbiamo cioè evitare di imporre la nostra causa fino al punto che gli arabi si sentano minacciati nel loro nazionalismo e nel loro neutralismo, ma insieme riconoscere quelle forze e cercare d'incanalarle in direzione costruttiva, ed al tempo stesso tentar di indurre gli arabi ad accettare al più presto l'esistenza di Israele.
Settimo. Dobbiamo accrescere il nostro impegno a favore delle nazioni che vanno sorgendo nel vasto continente africano.
Ottavo. Dobbiamo trovare una soluzione durevole per il problema di Berlino.
Nono. Dobbiamo predisporre e tener pronti per l'Europa orientale strumenti più duttili. Dobbiamo nutrire i semi della libertà nelle crepe che compaiono sul sipario di ferro, riducendo la dipendenza economica e ideologica dalla Russia.
Decimo. Dobbiamo rivedere tutta la nostra politica in Cina. Dobbiamo formulare una proposta perché; si riduca la tensione a Formosa, chiarendo al tempo stesso la nostra decisione di difendere l'isola.
Undicesimo. Noi dobbiamo elaborare un programma nuovo ed efficiente per la pace ed il controllo degli armamenti.
Dodicesimo e ultimo. Noi dobbiamo creare un'America più forte, perché in ultima analisi proprio sull'America riposa la possibilità di difendere il mondo intero.

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